La Regione Campania ha prorogato il Piano Casa fino al 31 dicembre 2019. Obiettivi del nuovo Piano Casa campano sono il contrasto alla crisi economica, l’incentivo all’utilizzo delle energie rinnovabili, la riqualificazione di aree urbane degradate o esposte a rischi ambientali. Ecco gli aumenti consentiti.
Premi volumetrici per la prima casa e per le seconde case residenziali
Il Piano Casa Campania ha recentemente introdotto alcune novità, in particolare l’estensione dei permessi di ampliamento fino al 20% della volumetria esistente per immobili di uso abitativo uni o bifamiliari anche non accatastati come prima casa. Anche per gli edifici residenziali che non sono superiori a 1.500 metri cubi e sono disposti su non più di tre piani, il bonus volumetrico è pari al 20%.
Premio volumetrico per demolizione in zona a rischio e ricostruzione
Altra novità è che viene concesso un aumento volumetrico del 35% per chi demolisce un immobile in area a rischio sismico, eruttivo, o idrogeologico e lo ricostruisce in aree non a rischio.
Viene inoltre consentito il cambio di destinazione d’uso per edifici a destinazione turistico-alberghiera in modo da trasformarli in abitazioni civili, questo a patto che il 35% di quelle abitazioni venga destinato all’housing sociale.
Il Piano Casa della Campania consente un aumento volumetrico del 20% delle abitazioni private anche se non si tratta della prima casa.
Riqualifica aree degradate
Sono state snellite le procedure sulla riqualificazione delle aree degradate: è previsto un bonus volumetrico fino al 50% che può avvenire attraverso la riconversione delle aree industriali dismesse da almeno tre anni, senza più il limite dei 15 mila metri quadri. Le aree riqualificate possono essere destinate ad edilizia abitativa, insediamento di negozi, botteghe artigiane, allestimento di uffici.
Sono esclusi dal Piano Casa della Campania gli edifici che, al momento della presentazione della richiesta risultano:
- realizzati in assenza o in difformità del titolo abilitativo, per i quali non sia stato ancora rilasciato il permesso in sanatoria
- privi di accatastamento
- situati all’interno di centri storici, ad eccezione di immobili realizzati o ristrutturati negli ultimi 50 anni
- vincolati ai sensi del d.lgs 42/2004, codice dei beni culturali e del paesaggio
- ricadenti in aree di inedificabilità assoluta o sottoposte a vincoli
- situati in zone a tutela e interesse di difesa militare
- collocati in parchi nazionali o riserve naturali, facendo salvo gli ampliamenti concessi in zona B
- ricadenti in aree dichiarate a pericolosità idraulica o geomorfologica dai piani di bacino ai sensi della L. 183/2009
- situati nella zona rossa a rischio vulcanico, individuata dalla L.R. 21/2003.
In sintesi, il Piano Casa Campania prevede:
- Se hai una prima o seconda casa privata abitabile (non superiore a 1.500 metri cubi e non oltre i 3 piani ed eventuale sottotetto) puoi fare un ampliamento del 20%
- se demolisci casa in zona a rischio sismico, eruttivo, o idrogeologico puoi ricostruire in aree non a rischio con ampliamento del 35%
- se vengono riqualificate delle areee degradate il bonus volumetrico sale fino al 50%.