Il Piemonte ha rinnovato il “vecchio” Piano Casa del 2009 includendolo nella Legge Regionale 16/2018 sugli interventi di riuso e rigenerazione urbana, rendendolo di fatto senza scadenza.
Cosa sono i Piani casa
Il Piani Casa erano nati nel 2008 come misure straordinarie per incentivare l’edilizia in crisi, premiando con aumenti volumetrici il recupero del patrimonio edilizio esistente senza consumare nuovo suolo. In alcuni casi sono ancora vigenti e vengono rinnovati periodicamente, in altri sono stati riassorbiti da norme edilizie regionali permanenti. Il Piano Casa del Piemonte è stato in vigore fino al 31 dicembre 2018 e poi è stato inserito nella Legge Regionale 16/2018 sul riuso.
Cosa prevedono le novità del Piano Casa Piemonte
La Regione Piemonte ha chiarito i dubbi sulla nuova Legge sugli interventi di riuso e rigenerazione urbana grazie alla circolare 4/2019. La versione della LR 16/2018 aggiornata con le ultime modifiche è entrata in vigore il 5 gennaio 2019. Con la circolare si fa il punto della situazione sulle novità definitive.
Si è passati da un principio di deroga riservato ai singoli interventi dei privati all’elaborazione di strumenti comunali che valorizzano l’edificato esistente e il patrimonio ambientale.
- Lavori di ampliamento
La circolare spiega che si possono fare lavori sugli edifici realizzati legittimamente e anche su quelli condonati, purché gli interventi con condono siano stati resi conformi allo strumento urbanistico vigente al momento della richiesta di intervento.
Le ristrutturazioni con ampliamento fino al 20% devono riguardare gli edifici a destinazione prevalentemente residenziale o turistico-ricettiva, per i quali il PRG ammette l’intervento di ristrutturazione edilizia con la stessa volumetria ovvero entro la sagoma. - Sostituzione edilizia (demolizione e ricostruzione)
Gli interventi di sostituzione edilizia con ampliamento possono essere realizzati sugli edifici a destinazione prevalentemente residenziale, turistico-ricettiva, artigianale, produttiva o direzionale. Sono ammessi sia la sopraelevazione, alle condizioni previste da eventuali delibere comunali, sia il cambio di destinazione d’uso, nei limiti delle destinazioni d’uso compatibili o complementari previste dai PRG vigenti.
I premi volumetrici riconosciuti dalla Legge regionale sul riuso e rigenerazione urbana non sono cumulabili con altri ampliamenti eventualmente previsti dal PRG.
Recupero dei sottotetti e dei rustici in Piemonte
La Regione spiega che, a prescindere dalla media delle altezze lorde del sottotetto, anche se molto superiore ai minimi prescritti, non possono essere realizzati piani aggiuntivi all’interno della sagoma, mentre è consentita la realizzazione di soppalchi, se normati dai regolamenti locali.
Indipendentemente dall’entità, gli interventi edilizi di recupero dei sottotetti vanno classificati come restauro e risanamento conservativo e/o ristrutturazione.
I rustici possono essere recuperati solo a fini abitativi. È esplicitamente escluso dalla legge regionale il recupero di capannoni agricoli realizzati con strutture prefabbricate di ogni tipo o in cemento armato.
Riuso e rigenerazione urbana
La LR 16/2018 ha avuto molte modifiche. Una delle più importanti è avvenuta con la LR 19/2018 che ha esteso la ristrutturazione con possibilità realizzare un ampliamento fino ad un massimo del 20% della superficie o del volume esistenti anche agli edifici a destinazione prevalentemente commerciale, ma con l’esclusione delle medie e grandi strutture di vendita.
Approfondimenti
Vuoi ampliare la tua casa? Ecco alcuni post per approfondire:
- modelli e permessi per chi recupera un sottotetto
- leggi regionali per il recupero dei sottotetti
- norme per fare un ampliamento