Buone notizie per chi vuole ampliare la propria casa o rendere abitabile un sottotetto in Puglia. Il Consiglio regionale pugliese ha recentemente prorogato il Piano Casa, che resterà in vigore fino al 31 dicembre 2019. C’è ancora un anno di tempo, quindi, per poter fare aumenti volumetrici della propria abitazione fino al 20%, estesi fino al 35% nel caso di demolizione e ricostruzione.
Secondo i promotori della modifica della Legge 14 del 30 luglio 2009 “la legge dei bonus edilizi negli ultimi anni ha tenuto in piedi il settore, il provvedimento di oggi la rende valida anche per il 2019, su immobili realizzati entro il 1° agosto 2018. Si tratta di misure che da diversi anni hanno prodotto ricadute positive in termini occupazionali ed economici sul territorio regionale, utili a sostenere l’attività delle imprese del settore edile, soprattutto di piccole dimensioni”.
Piano Casa Puglia, le novità 2019
Tra le novità del 2019 è prevista la possibilità di ampliare fino al 20% della volumetria complessiva esistente, non oltre 300 metri cubi, gli edifici non residenziali anche di volumetria superiore a 1000 metri cubi.
Con una norma interpretativa del Piano Casa è stato inoltre precisato che la ricostruzione a seguito della demolizione di uno o più edifici può essere realizzata anche con una diversa sistemazione o dislocazione del volume, sempre all’interno dell’area di pertinenza. E’ stato inoltre specificato il divieto di fare ulteriori ampliamenti su immobili che abbiano già beneficiato di tutto il volume consentito dalla Legge stessa.
Inoltre, grazie a un emendamento, si prevede ora che la realizzazione degli interventi previsti dal Piano Casa sia subordinata alla verifica dell’adeguatezza delle opere di urbanizzazione primaria esistenti in grado di sostenere l’aumento volumetrico. Se queste opere sono insufficienti, il Comune potrà disporre il ricorso al ‘permesso di costruire convenzionato’, strumento introdotto nel Testo Unico dell’edilizia art. 28-bis che prevede un intervento edilizio con obblighi verso l’interesse pubblico che lo stesso privato deve fare per ottenere il permesso di costruire (ad esempio la realizzazione di parcheggi pubblici esterni).
L’intervento di ricostruzione a seguito della demolizione può essere realizzato anche in una diversa posizione del volume, sempre all’interno dell'area di pertinenza.
Il Piano Casa Puglia
Il Piano Casa Puglia prevede premi volumetrici pari al 20% della volumetria esistente (in misura mai superiore a 300 metri cubi) nel caso di ampliamento. L’aumento di volumetria sale al 35% nel caso di demolizione e ricostruzione, a condizione che gli interventi siano realizzati nel rispetto di precisi standard in materia di edilizia sostenibile.
I politici promotori del rinnovo del Piano Casa Puglia hanno affermato che si tratta di misure contro l’ulteriore consumo di suolo, che migliorano la sostenibilità ambientale e allo stesso vengono incontro ai cittadini che non sono riusciti finora ad attuare questo tipo di vantaggiosi interventi.
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