Quali sono gli interventi in cui non servono più permessi edilizi
E’ entrato recentemente in vigore il nuovo Glossario dell’edilizia libera che elenca 58 tipologie di lavori edilizi e di interventi di manutenzione, anche all’esterno dell’edificio e in giardino, che possono essere effettuati senza la necessità di presentare alcun tipo di comunicazione al Comune. Questo per semplificare la burocrazia dei lavori in casa e allo stesso tempo per agevolarli.
Nella lista ci sono i classici lavori di manutenzione in casa come:
- riparazione, sostituzione, rinnovamento di pavimentazione esterna e interna
- rifacimento, riparazione, tinteggiatura (comprese le opere correlate) di intonaci interni e esterni
- riparazione, sostituzione, rinnovamento di elementi decorativi delle facciate
- riparazione, sostituzione, rinnovamento di opere di lattoneria e impianti di scarico
- riparazione, sostituzione, rinnovamento, messa a norma di parapetti e ringhiere.
E’ compresa anche la messa a posto di impianti, tra cui:
- riparazione, integrazione, efficientamento, rinnovamento e/o messa a norma di impianti elettrici
- riparazione, integrazione, efficientamento, rinnovamento di impianti per la distribuzione e l’utilizzazione di gas
- riparazione, integrazione, efficientamento, rinnovamento, sostituzione e integrazione di impianti igienico e idro-sanitari e di impianti di scarico
- interventi relativi alle barriere architettoniche e lavori per opere temporanee, installazione, previa Comunicazione di inizio dell’avvio dei lavori
- interventi di manutenzione, riparazione e rimozione di gazebo
- installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento di pannelli solari, fotovoltaici e generatori microeolici.
Anche gli interventi di edilizia libera possono essere incentivati, ma solo con una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui deve essere indicata la data di inizio dei lavori.
Inoltre, in edilizia libera rientrano molte opere di arredo da giardino: muretti, fontane, ripostigli per attrezzi, ricoveri per animali.
Sulle tensiostrutture arriva un chiarimento: per l’installazione servirà una comunicazione, mentre tutte le attività successive (manutenzione, riparazione, rimozione) saranno libere. Nel caso dei gazebo, dei pergolati e dei ripostigli è specificato che, per restare libero, l’intervento deve essere “di limitate dimensioni”.
Per quanto riguarda le “vasche per la raccolta delle acque” in nessun caso potranno nascondere la realizzazione di piscine.
Ecco l’elenco completo all’interno del Glossario dell’edilizia libera.
Edilizia libera e incentivi fiscali
Il tema dell’edilizia libera è legato a quello degli incentivi fiscali. L’agenzia delle Entrate prevede espressamente anche il caso di assenza di un titolo abilitativo.
In questi casi serve una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà “in cui deve essere indicata la data di inizio dei lavori” e bisogna attestare che gli interventi di ristrutturazione rientrino tra quelli agevolabili. E’ poi importante conservare le fatture legate agli interventi. Infine bisogna effettuare i pagamenti tramite bonifico “parlante” che chiarisca la natura del pagamento stesso.
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