L’architetto Antonio Saporito si è occupato della ristrutturazione di questo villino dei primi del ‘900 a Firenze, che aveva la necessità di utilizzare alcune aree del sottotetto.
L’abitazione è costituita da un piano terra, accessibile dalla strada principale attraverso una zona ingresso da cui si apre l’area soggiorno.
La zona cucina e pranzo è stata modificata tramite l’ampliamento, in altezza, del vecchio passaggio esistente di separazione tra le due zone, con un rivestimento di montanti in pietra serena a tutta altezza.
La zona soggiorno è oggi dotata di un nuovo soffitto, che è diventato un elemento compositivo luminoso a led integrati, capace di generare sequenze di linee e forme dello stesso linguaggio, in altre aree dello spazio abitativo.
Tutte le misure in altezza della zona ingresso e della scala, sono state ridotte tramite controsoffitti che hanno permesso il miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio, consentendo di articolare gli interventi funzionali e spaziali di riqualificazione con elementi compositivi.
L’intero progetto si sviluppa partendo dalla linea retta, elemento essenziale da cui si è generato tutto l’intervento, fino alle soluzioni adottate per la scelta di particolari e dettagli, con specifica attenzione rivolta alla nuova scala.
La nuova scala in legno, ferro e cartongesso diventa il vero fulcro della casa. Tutto il progetto ruota attorno ad essa, che sfida ogni aspetto della progettazione, con attenzione particolare agli spazi precisi su cui si è lavorato. La scala è dotata di 14 alzate, di cui nove gradini e quattro ventagli, alzate comprese, interamente in massello di faggio.
La scala collega il piano terra con la mansarda, caratterizzata da spazi ordinati e luce grazie all’inserimento di una finestra per tetti.
Lungo la scala sono stati creati dei ripostigli contenitori, negli spazi residuali del sottotetto.
©Photo: Arch. Antonio Saporito
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