Nel centro storico di Meina, sulla sponda piemontese del lago Maggiore, l’architetto Cristina Meschi si è occupata della ristrutturazione, con cambio di destinazione d’uso, di un ex fienile, oggi diventato una casa accogliente.
L’edificio era di pertinenza di una villa storica: nato come fienile e utilizzato successivamente come autorimessa e locale deposito, è diventato la soluzione ideale per l’ampliamento della residenza esistente.
La ristrutturazione partiva dalla necessità dei proprietari di ricavare una dependance con una zona giorno e due camere da letto che potesse accogliere per brevi periodi i due nuclei famigliari dei figli e gli amici in visita.
La richiesta era di ricavare una casetta del tutto indipendente sfruttando il più possibile la volumetria esistente, senza modificare la sagoma dell’edificio e mantenendone le caratteristiche morfologiche e materiche esteriori.
All’interno dell’involucro esistente interamente svuotato da vecchie tramezze, solai, scale e muri portanti, trovano spazio, grazie ad un gioco di incastri, tre nuovi livelli: uno destinato alla zona giorno e due alla zona notte.
La zona notte si divide in due ambienti, di cui uno è soppalcato e si trova in mansarda. E’ stato possibile grazie all’elevata altezza degli ambienti.
Un sistema di scale e corridoi di distribuzione conduce ai diversi piani creando una sorta di percorso circolare lungo il quale gli ambienti vengono messi in continua relazione tra loro mediante l’uso di affacci su zone a doppia altezza.
Materiali semplici come ferro ossidato, cemento lisciato, intonaco rustico dipinto a calce o smalto, pietra recuperata dalla vecchia scala e legno da costruzione vengono esaltati nella loro matericità e abbinati ad altri materiali più pregiati come marmo di carrara, acciaio satinato, olmo invecchiato, legno laccato.
©Photo: Carlo Guido Conti
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