La conversione di un vecchio sottotetto in una mansarda moderna
All’ultimo piano di un edificio a Saragozza, si trovava questa vecchia soffitta abbandonata.
La situazione non era invitante ed era quasi impossibile immaginare che il sottotetto potesse essere trasformato in uno spazio confortevole e moderno.
Non solo la forma della soffitta era difficile, ma anche le condizioni dello spazio lasciavano molto a desiderare. I supporti strutturali del tetto erano in cattive condizioni, così come il pavimento e le pareti.
Dopo una ristrutturazione completa la mansarda appare totalmente diversa ed difficile immaginare come fosse prima.
Le vecchie travi di sostegno del tetto sono state conservate, evidenziate dalla pittura bianca su soffitto e parete. Le finestre sono state rinnovate, in modo da consentire di far entrare più luce naturale possibile.
I pavimenti in legno danno un tocco caldo e familiare alla casa, bilanciando meravigliosamente le travi del soffitto originali.
Per garantire un’ottimo comfort abitativo sono stati inseriti dei radiatori e un camino, così da riscaldare bene lo spazio durante l’inverno.
Data la forma particolare dell’attico, l’interno è stato organizzato al meglio per mantenere la struttura esistente. L’idea era quella di lasciare uno spazio aperto, con pochi elementi di separazione, solo le pareti indispensabili, e senza porte.
La cucina si apre sul soggiorno, separata dall’isola, che diventa anche un tavolo per pranzi veloci. La finitura lucida aiuta a riflettere la luce disponibile, mantenendo uno stile elegante e contemporaneo.
Di fianco alla cucina si trova la zona notte, aperta ma divisa da alcune pareti che fanno da sostegno ai pensili.
La camera da letto è piena di luce grazie alle finestre sulla facciata e sul tetto, ed è separata dal soggiorno, dalla cucina e dalla sala da pranzo attraverso un armadio integrato.
Non c’è bisogno di alcuna porta perché la posizione strategica del letto impedisce la visione dalla zona giorno.
Al bagno si accede dalla camera da letto, ed è posizionato direttamente dietro alla cucina. È diviso in due zone: la lavanderia, con la lavatrice e il lavandino, e la zona wc, con la doccia in fondo.
In questo caso la porta era necessaria, ma è scorrevole, così da non ingombrare.