Le detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni, prorogate dalla Legge di Stabilità per tutto il 2017, possono essere usufruite non solo da chi restaura la propria abitazione ma anche da chi acquista un immobile ristrutturato, come ad esempio una bella mansarda. Ecco le condizioni da rispettare.
- La detrazione fiscale spetta se l’acquisto riguarda un immobile ad uso abitativo facente parte di un fabbricato interamente ristrutturato (interventi di recupero, restauro o risanamento conservativo ai sensi dell’articolo 3, lettere “c” e “d”, del Dpr 380/2001). Questo bonus viene invece negato se la ristrutturazione è stata fatta in un solo appartamento all’interno dello stabile messo in vendita.
- Nell’ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia ammessi sono compresi anche quelli consistenti nella demolizione e successiva fedele ricostruzione di un fabbricato identico, quanto a volumi, area di sedime e caratteristiche dei materiali, a quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica (art.3 del Dpr n. 380/2001).
- Altro requisito fondamentale per fruire della detrazione IRPEF del 50% è che gli interventi di recupero, restauro o risanamento conservativo dell’intero stabile messo in vendita siano fatti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare o da cooperative edilizie che provvedono, entro 18 mesi dalla data del termine dei lavori, alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile. Questo significa che il beneficio spetta solo se gli interventi riguardanti interi fabbricati vengono effettuati dallo stesso soggetto venditore. Non spetta, invece, se la vendita viene fatta da un soggetto che ha affidato la ristrutturazione a una ditta terza.
- L’ammontare massimo dello sconto fiscale del 50% deve essere calcolato, indipendentemente dal valore degli interventi eseguiti, su un importo forfettario pari al 25% del prezzo di vendita o di assegnazione dell’immobile fino ad un massimo di 96.000 euro. Ad esempio, se l’importo di vendita della mansarda è di 100.000 euro, la detrazione fiscale va calcolata su un tetto massimo di 25.000 euro pari al 25% di 100.000. La detrazione spettante sarà quindi di 12.500 euro (50% di 25.000) suddivisa in 10 rate annuali di pari importo. Il tetto massimo di spesa si considera per ciascuna unità immobiliare.
- La detrazione del 50% spetta anche per eventuali acconti versati, a condizione che venga stipulato un atto preliminare di vendita (o di assegnazione) regolarmente registrato presso l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente. Se tali acconti vengono versati in un anno diverso da quello in cui viene stipulato il rogito è possibile scegliere se far valere la detrazione nel periodo di imposta in cui sono stati pagati gli acconti stessi o in cui viene stipulato il rogito definitivo.
- A differenza di quanto avviene per le ristrutturazioni di un appartamento privato, non è necessario che gli acquisti siano fatti tramite bonifico bancario o postale. Come documentazione da conservare viene richiesto l’atto di compravendita o di assegnazione dell’immobile (o il preliminare di vendita registrato) dal quale risulti che l’acquisto è avvenuto entro 6 mesi dall’ultimazione dei lavori e che l’immobile fa parte di un edificio completamente restaurato.