Mi interessa creare spazi semplici, limitandomi all’indispensabile, spazi in cui lo sguardo sia a suo agio quanto il corpo. L’idea è provare a scremare attraverso successive sottrazioni fino a giungere all’essenza. Questo è il procedimento ma ciò che conta veramente non è la logica né tantomeno il dettaglio, ciò che conta è il risultato che produce, uno spazio per i sensi, nel quale si possa veramente sperimentare la qualità della luce, dei materiali e delle proporzioni.