Luce naturale in mansarda: le normative

La luce naturale in mansarda garantisce comfort, luminosità e ricambio d'aria, ed è soggetta a specifiche leggi che ne stabiliscono la quantità minima.

La luce naturale in mansarda garantisce comfort, luminosità e ricambio d’aria, ed è soggetta a specifiche leggi che ne stabiliscono la quantità minima. La normativa vigente (art. 5 del DM 05/07/1975) stabilisce che “tutti i locali degli alloggi (tranne vani scala, ripostigli, ecc.) devono fruire di luce naturale diretta adeguata alla destinazione d’uso. L’ampiezza delle finestre deve essere proporzionata in modo da assicurare un valore del Fattore medio di Luce Diurna (FmLD) non inferiore al 2% e comunque la superficie apribile non dovrà essere inferiore a 1/8 della superficie del pavimento”.
Oltre al dimensionamento delle finestre basato su un rapporto tra superfici calpestabili e superfici apribili (Rapporto Aero-Illuminante R.A.I 1/8), nella norma si fa riferimento al Fattore medio di Luce Diurna (FmLD) definito come “il rapporto, espresso in percentuale, tra l’illuminamento medio dell’ambiente e l’illuminamento che si ha nello stesso istante su una superficie orizzontale esterna esposta alla volta celeste con cielo coperto”. Questa grandezza è un requisito minimo obbligatorio di abitabilità e varia in funzione della destinazione d’uso degli immobili. Per gli ambienti abitabili ad uso residenziale, la percentuale minima richiesta dalla norma è pari al 2%.

Non sempre un R.A.I. di 1/8 corrisponde a un FmLD del 2%, in quanto può essere influenzato dalla posizione delle aperture o dalla presenza di ostacoli. In fase di progetto è bene far verificare entrambi i parametri da un tecnico esperto.

Benché il 2% sia il minimo richiesto dalla legge, si ottengono condizioni ottimali di illuminazione superando il 4%.
Una ricerca condotta dal prof. Federico Butera del Politecnico di Milano ha infatti dimostrato che viene considerato luminoso un ambiente con FmLD superiore al 4%. Se è il Fattore luminoso è inferiore, la stanza, anche se a norma, viene considerata buia e appare più piccola.

Confrontiamo ora tre mansarde che hanno lo stesso R.A.I. e tre FmLD diversi, in quanto hanno tre diverse fonti di illuminazione:

Luce in mansarda - le normative
Anche se il R.A.I di 1/8 è stato rispettato in tutti e tre i casi, solo la finestra per tetti permette di ottenere un FmLD a norma di legge. Sia per le finestre verticali sia per gli abbaini le superfici finestrate dovrebbero essere molto superiori a 1/8. A parità di superficie vetrata la finestra per tetti è la migliore, in termini di quantità di luce naturale in ingresso in un ambiente, se confrontata con abbaini e finestre verticali.

Con la finestra per tetti è garantito un FmLD doppio rispetto a quello ottenuto con l’utilizzo di una finestra verticale, e triplo rispetto all’abbaino, quindi è la soluzione migliore se si vuole aumentare la luminosità di un ambiente, non solo per rispettare le norme ma anche per aumentare comfort e benessere percepiti.

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Autore:

Elena Liziero

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