Questa mansarda, ristrutturata dallo studio di architettura ZPZ Partners, si trova nel centro storico di Modena e occupa tutto il piano sottotetto di un palazzo antico.
L’abitazione si estende per 250 mq ed è dotata di una finestratura continua che si affaccia a ovest su un terrazzo di 125 mq. Sul lato a est invece, due pozzi di luce e qualche lucernario sul tetto.
Gli architetti hanno voluto creare uno scenario bianco monocromatico, ma polimaterico: tanti materiali (mattoncini, laccature opache e lucide, legni, vetri e metalli) dello stesso colore, ma con grane differenti.
La base bianca serve ad accogliere i mobili antichi, senza introdurre nuovi colori, generando un ambiente sostanzialmente bi-cromatico.
Il tema al centro del progetto è il dialogo tra arredi antichi, mobili di famiglia risalenti ai secoli XVII, XVII e XIX, uniti a un’estetica e un modo di abitare contemporanei.
La luce naturale si inserisce nello scenario monocromatico: le luci hanno forme iconiche, basiche, senza colori: sfere, lattescenti o trasparenti, distribuite in sequenze disordinate, come un pattern che non aggiunge materiali o forme ma solo luce all’ambiente.
Il tetto in legno è stato dipinto di bianco per amplificare la sensazione di luminosità.
I progettisti, sfruttando la posizione privilegiata dell’ultimo piano, hanno reso ancora più luminosi alcuni ambienti, grazie a finestre per tetti posizionate in punti strategici.
©Photo: Sarah Angel, ZPZ Partners
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