La villa, situata in una zona residenziale intorno a Bologna, nasce dall’esigenza di realizzare una casa tecnologicamente evoluta, evitando gli stereotipi dell’edilizia residenziale della zona.
L’abitazione, progettata da Damilanostudio architects, completamente automatizzata grazie a un impianto domotico che permette di gestire la casa anche a distanza, si separa dal contesto circostante attraverso barriere verdi e interagisce con il giardino attraverso le ampie vetrate che la caratterizzano.
Il soggiorno, simile a un cubo di vetro, si affaccia sulla piscina, animata da una lampada-cascata.
Lo spazio è progettato con continuità e i vari locali si affacciano l’uno nell’altro: il bagno si apre sulla camera, la cucina si apre sul soggiorno e quest’ultimo si alza verso il soppalco, generando un tutt’uno spaziale e visuale.
Il soggiorno a doppia altezza prende luce non solo dalle vetrate perimetrali ma anche dalle finestre per tetti disposte in copertura.
Le vetrate oblique poste al piano di sopra creano un effetto di dinamicità nel tetto, concepito come un giardino pensile a servizio delle camere.
La costruzione gioca sul contrasto tra la leggerezza e la luminosità dei profili metallici e delle vetrate e la matericità del setto in pietra che invita all’ingresso, sottolineato da una passerella in legno.
Per schermare gli ambienti più riservati, sono stati predisposti dei pannelli scorrevoli dogati in legno, in armonia con gli ambienti circostanti.
Foto: ©Andrea Martiradonna
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