L’appartamento ristrutturato dallo studioata si sviluppa su una superficie di 70 mq al quarto e ultimo piano di uno stabile d’epoca, a Torino.
L’intervento di ristrutturazione ha reso la mansarda del tutto impermeabile agli stimoli esterni; l’ambiente infatti è semplice, minimalista e disadorno: è la luce che ne definisce gli spazi.
La luce abbondante che proviene dalle finestre verticali e dalle finestre per tetti rende l’ambiente accogliente e favorisce la concentrazione, rendendo l’atmosfera molto rilassante.
La zona giorno open space è composta da una cucina a bancone che prende luce da ampie finestre affacciate sulla città.
In un ambiente più riservato si trova la zona notte, illuminata da una grande finestra per tetti posizionata sulla copertura a falda.
I progettisti sono riusciti a ricavare anche l’angolo studio, situato in un punto ideale grazie alla luce naturale proveniente dalla finestra sul soffitto.
Il bagno, se pur di piccole dimensioni, ospita una doccia spaziosa, i sanitari e la lavatrice, nascosta da una porta a scomparsa.
Anche il bagno prende luce da una finestra per tetti posta in alto, sopra il box doccia, attraverso la quale si scorgono il cielo e i tetti circostanti.
La mansarda è stata ristrutturata seguendo la logica della semplicità: sono stati utilizzati solo tre materiali, di tre colori sobri: il legno chiaro, l’intonaco verniciato di bianco e la resina grigia del pavimento.
Foto: ©Beppe Giardino
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