Lo sa bene chi vive in mansarda, nel posto più vicino alle nuvole in cui si possa abitare: tante volte si è stanchi di stare coi piedi per terra e si vorrebbe andare a gambe all’aria, ritrovando la sensazione di leggerezza che si aveva da bambini quando si giocava sull’altalena.
La mansarda è lassù, in cima a tutti i piani, solo il tetto sopra alla testa.
Già di per sé è un rifugio speciale al termine di una faticosa giornata.
Ma c’è qualcosa che può aiutare a vivere ancora meglio questo spazio protetto: abbandonarsi al conforto di un oggetto senza tempo, la sedia a dondolo.
Vincente e sempiterno, oltre al fascino, il principio base della seduta: quell’oscillazione che rilassa, lascia confluire meglio il sangue e solleva la mente dalle preoccupazioni, cullandola.
Se vi è venuta voglia di riprovare questa sensazione, cercate qui la dancing chair migliore, per voi e per la vostra mansarda.
Ce ne sono per tutti i gusti e per ogni esigenza, dato che si tratta di un elemento d’arredo che, dal Settecento ad oggi, non ha mai smesso di essere rivisitato, nei materiali e nella forma, con un approccio sempre più mirato alla funzionalità.
Per i più piccoli, babyC , di Dripta Design Studio, è una culla di design veramente speciale, da portare ovunque in casa per tenere sempre sott’occhio il proprio bambino e dondolarlo quando serve.
Per gli eterni Peter Pan c’è Pastil di Eero Aarnio, una seduta ormai senza tempo, colorata e divertente.
Per un relax a due la sedia Sway di Markus Krauss permette di accomodarsi in più posizioni.
La RAR Plastic Armchair di EAMES – Vitra è una sedia sempre di moda, in molte versioni, compresa quella a dondolo.
E per aiutare la pazienza delle mamme c’è Mommy una sedia realizzata dal designer Alessio Pappa e proposta da CROMATINA Design al Salone Satellite 2010.